Le rose sono considerate le regine del giardino. Ritenute tra l’altro anche tra i fiori più incantevoli e suggestivi, le rose sono spesso soggette agli attacchi dei parassiti. Anzi, per il loro profumo, la struttura fogliare e la delicatezza dei petali, le rose sembrano fatte apposta per attirare degli insetti chiamati “pidocchi” o afidi, tanto che in gergo si usa dire che non esistono rose senza spine e nemmeno rose senza afidi. Questi insetti prediligono in particolar modo le rose, danneggiandole sia dal punto di vista estetico che strutturale. Le principali specie di pidocchi che attaccano le rose sono gli afidi verdi e quelli neri. Si tratta di insetti dal corpo tozzo e dalla colorazione giallo verde o completamente nera. Questi insetti si annidano nelle parti nascoste delle foglie, proprio accanto o sotto i boccioli.
I danni degli afidi sono diretti e indiretti. Questi parassiti, infatti, tendono a succhiare la linfa delle piante portandole a un generale indebolimento e deperimento. Quello appena indicato è il principale danno diretto che gli afidi procurano alle rose. La sottrazione della linfa costringe le rose ad aumentare la respirazione, con un notevole spreco di energia. Il fenomeno causa a sua volta anche la deformazione della pianta. Le rose affette dai pidocchi presentano dunque una resa estetica pessima che rischia di estendersi a tutto il roseto. La collezione di rose può anche essere danneggiata dai danni indiretti degli afidi, tra cui la contestuale manifestazione di malattie fungine e di virosi. I pidocchi, infatti, tendono a produrre una sostanza zuccherina conosciuta come “melata”. La suddetta sostanza, umida e appiccicosa, è nota per attirare diverse specie di funghi fitopatogeni.
Non è semplice combattere i pidocchi delle rose. Si possono usare i prodotti chimici, ma si tratta di composti tossici che inquinano l’ambiente e che uccidono anche gli insetti buoni. In alternativa si può ricorrere a rimedi naturali, come decotti di aglio o sapone di Marsiglia aggiunto ad acqua. Questi prodotti vanno spruzzati sulle parti infette. In caso di infezione grave si può usare un insetticida naturale derivato dalle margherite: il piretro. Questo prodotto non uccide gli afidi, ma ne paralizza il sistema nervoso consentendone la rimozione manuale. I pidocchi delle rose si possono combattere anche con insetti antagonisti, come le coccinelle, notoriamente ghiotte di afidi. In caso di infezione blanda, gli afidi si possono combattere potando solo le parti infette.