Le malattie delle rose floribunde

Malattia rose floribunde

Le rose floribunde sono una delle varietà di rose dai fiori più apprezzati in assoluto. Abbondanti, ricchi e maestosi, i fiori delle rose floribunde piacciono molto per la loro pienezza, per le tonalità ricche e per il senso di abbondanza che regalano con le loro fioriture. Inoltre queste rose sono in grado di offrire una fioritura prolungata che dura per diversi mesi e questo è sicuramente un altro aspetto molto apprezzato dagli amanti delle floribunde. Tuttavia come tutte le rose anche le floribunde sono soggette ad alcune malattie che si possono considerare caratteristiche di questa varietà. Insetti parassiti come afidi e mosca gialla e funghi pericolosi come oidio, ticchiolatura, ruggine e fumaggini sono i principali pericoli contro i quali si deve lottare per salvaguardare la coltivazione e la fioritura delle rose floribunde. Ora vedremo più nel dettaglio le caratteristiche di questi parassiti, il loro sviluppo ed i metodi per la loro eliminazione.

Afidi e rose floribunde

Come in tutte le varietà di rose, anche nelle floribunde gli afidi sono uno dei problemi principali. Questi insetti sono dei succhiatori di linfa che si insediano sulla parte inferiore delle foglie e si nutrono della loro linfa e delle sostanze in essa contenute. Attraverso il loro apparato succhiatore che infilzano nelle foglie, gli afidi riescono ad estrarre la linfa per nutrirsene ed emettono una sostanza di scarto, la melata. La melata viene lasciata cadere sulle foglie sottostanti e finisce per ricoprire la pagina superiore di queste foglie causando una serie di problemi. Essendo una sostanza appiccicosa e zuccherina infatti, la melata finisce per formare una patina sulle foglie della pianta che ne impedisce la fotosintesi ma non solo. Questa melata, essendo zuccherina, finisce per attirare le formiche che iniziano un frequente viavai sulle foglie della rosa infestata. Oltre ad impedire la fotosintesi, la presenza di melata favorisce l’instaurarsi di pericolosi funghi, le fumaggini. Questi funghi sviluppano il loro micelio all’interno della pagina fogliare compromettendo il tessuto fogliare e quindi le sue principali funzioni vitali. Per combattere gli afidi esistono diversi prodotti disponibili in tutti i vivai o nei garden center. Si tratta per lo più di prodotti chimici da vaporizzare sulle foglie che agiscono per contatto: entrando in contatto con gli insetti ne causano la morte. Un’altra soluzione molto più naturale e realizzabile senza ricorrere ad alcun prodotto chimico è la lotta biologica, che viene effettuata principalmente attraverso l’utilizzo di coccinelle, insetti che sono voraci di afidi.

Mosca gialla

Un altro insetto che crea dei danni notevoli alle rose è senza dubbio la mosca gialla, una mosca che depone le proprie uova nei tessuti più giovani della pianta. Il danno che causa questo insetto è principalmente dovuto alle larve che scavano delle gallerie all’interno dei rami prima di uscire e sfarfallare. La mosca gialla è difficile da eliminare eccezion fatta per il periodo nel quale depone le uova. Durante tutto l’anno infatti la mosca resta veramente poco sui rami e per questo è difficile eliminarla attraverso degli insetticidi a contatto. Risulta quindi molto più facile eliminarla quando depone le uova oppure eliminare i rami infestati quando si notano i fori di ingresso, tipicamente neri, tagliando i rami e bruciandoli immediatamente.

Funghi delle rose

Un'altra malattia che colpisce di frequente le rose è l’oidio, che assieme alla ruggine ed alla ticchiolatura è senza dubbio una delle malattie fungine più frequenti. L’oidio è un fungo che si presenta in forma polverulenta sulle piante, con spore di colore bianco che ricoprono le foglie durante le infestazioni. Con condizioni di temperature intorno ai 20°C e umidità alta, l’oidio si diffonde in maniera molto veloce, infestando tutte le foglie della pianta colpita e spostandosi anche sulle foglie vicine utilizzando il vento come veicolo per i suoi spostamenti. L’oidio va prevenuto con degli interventi a base di zolfo e rame, da effettuarsi prima che questo si sia ampiamente diffuso sulla pianta. La velocità con la quale l’oidio infesta le piante è infatti devastante e solo dei regolari interventi preventivi possono limitare i danni in un’infestazione da oidio.