Sintomi e cura cancri rameali della rosa

Cancri rameali della rosa

La rosa può essere colpita anche da gravi patologie che portano alla totale necrosi dei rami della pianta. Stiamo parlando dei cancri rameali, alterazioni del tessuto legnoso della pianta causate spesso da errori colturali. I cancri rameali si combattono con metodi preventivi, ovvero effettuando corretti interventi colturali, o con prodotti chimici in caso di infezione conclamata.

Sintomi

I cancri rameali della rosa si manifestano con delle lesioni necrotiche nella zona del colletto o nel punto in cui la pianta è stata innestata. Le macchie necrotiche possono essere rossastre, nerastre o violacee. Man mano che la necrosi progredisce, si assiste alla comparsa di parti fungine di colore nero, i conidi, da cui verranno emesse altre spore infettive. Molto spesso, i cancri rameici si manifestano con delle screpolature longitudinali del ramo e con macchie che poi diventano nere e si seccano. La necrosi può comparire anche dopo molti mesi dall’infezione e ciò ritarda di molto gli interventi preventivi.

Piante colpite

I cancri rameici colpiscono prevalentemente le piante vecchie e le rose rampicanti antiche che hanno prodotto molti rami legnosi nel corso degli anni. La necrosi difficilmente si sviluppa sulle piante giovani, perché la modifica tessutale riguarda solo il legno che comincia a seccare e indebolirsi.

Cause

I cancri rameici vengono causati da errori colturali, quali potature e innesti. Per evitarli, bisogna usare attrezzi di taglio puliti e disinfettati, sia prima che dopo l’uso. I resti di potatura devono inoltre essere gettati lontano dalla pianta o addirittura bruciati. Questi resti, infatti, in inverno donano riparo alle spore fungine che causano i cancri dei rami.

Trattamenti

I cancri rameici si possono prevenire usando attrezzi ben puliti e disinfettati, bruciando le parti asportate e scegliendo portainnesti sani e resistenti. In caso di infezione conclamata, bisogna procedere ad eliminare tutte le rose colpite, perché le spore fungine rischiano di trasmettersi a tutte la piante vicine. Nelle coltivazioni intensive, invece, si possono effettuare trattamenti preventivi a base di prodotti rameici. Questi vanno somministrati in autunno durante la potatura. Per le infezioni conclamate, bisogna ricorrere sempre a trattamenti chimici con prodotti rameici o con specifici fungicidi. I cancri rameici possono essere causati da diverse specie di fungi patogeni. In ogni caso, i trattamenti preventivi e chimici sono simili a quelli indicati.