Coltivare rose floribunde

Le rose floribunde sono delle varietà nate dalla volontà degli ibridatori di trovare una varietà di rose che potesse garantire dei fiori belli come quelli delle rose polyantha, che fossero però allo stesso tempo rifiorenti come i migliori ibridi di thea. Fu così che ad inizio novecento vennero alla luce i primi esemplari di rose floribunde che ebbero subito successo grazie alle caratteristiche dei loro bellissimi fiori. Oltre ad avere dei fiori bellissimi e rifiorenti queste rose avevano anche un’altra caratteristica che fece subito innamorare moltissimi appassionati di rose, la durata della fioritura. Le floribunde infatti si fecero subito notare dagli appassionati di rose per la durata della loro fioritura. Queste rose erano infatti capaci di rifiorire per diversi mesi, arrivando persino all’autunno inoltrato sempre con splendidi fiori. Da un punto di vista “genetico” quindi le floribunde sono delle rose che rifioriscono con facilità…ma quali sono i segreti per coltivare rose floribunde in maniera perfetta?

Dove piantare le rose floribunde

Le rose floribunde sono una varietà che ama il sole e quindi vanno posizionate in ambienti dove ricevono almeno 5-6 ore di sole tutti i giorni ma non solo . Queste rose devono essere posizionate anche in spazi aperti, areati, ampi. Le floribunde sono ideali nei giardini ma anche nelle bordure e nelle aiuole perché hanno un ottimo effetto coprente, un grande valore ornamentale e soprattutto perché crescono con facilità e con rapidità.

Come piantare le rose floribunde

Le rose floribunda possono essere messe in vaso o nel terreno e si possono utilizzare sia rose in vaso che rose a radice nuda. Le rose a radice nuda possono essere piantate solamente durante il riposo vegetativo e quindi in autunno o verso la fine dell’inverno. I mesi più freddi dell’inverno sono da evitare in quanto spesso il terreno è ghiacciato ed è difficile e sconsigliabile lavorarlo in quelle condizioni. Dopo aver scelto un luogo adatto quindi possiamo procedere con l’apertura della buca. A regola d’arte la buca dovrebbe essere aperta qualche giorno prima dell’impianto, per permettere al suolo di arearsi leggermente e di far mineralizzare le sostanze organiche. Tuttavia per motivi di praticità e per i benefici limitati di questo intervento questa pratica non viene molto utilizzata. Dopo aver aperto la buca è bene mettere uno strato drenante sul fondo, utilizzando materiali come la ghiaia o l’argilla espansa, che permettono di creare uno strato in grado di far drenare bene l’acqua ed evitare che si formino ristagni idrici sotto le radici della rosa. Sopra questo strato andiamo a mettere una base di terriccio misto a concime di 3-4 cm dopo di che posizioniamo il pane di terra o le piante a radice nuda e iniziamo il riempimento delle buche con del terriccio da giardino. Riempiamo le buche per bene dopo di che comprimiamo il terreno al piede della rosa e terminiamo il lavoro. Se dobbiamo piantare delle rose in vaso le indicazioni sono le stesse, l’unica differenza da tenere è nello schiacciare la terra, che per le piantagione in vaso va schiacciata con molta attenzione sui lati del vaso, dove dovremo comprimere bene la terra.

Irrigazione rose floribunde

Le rose floribunda hanno bisogno di essere annaffiate soprattutto nel periodo estivo così come le rose coltivate in vaso che vanno invece annaffiate durante tutta la bella stagione. In primavera le piogge possono essere sufficienti a garantire e soddisfare il fabbisogno idrico delle piante ma in estate o comunque quando le temperature diventano elevate si deve ricorrere all’irrigazione per mantenere le rose in buona salute. Nei mesi più caldi si deve annaffiare anche 2-3 volte alla settimana dando una elevata quantità d’acqua alle piante. Ogni rosa ha infatti bisogno di 6-7 litri di acqua ma per non arrecare dei danni alle piante dovremo aspettare sempre che il terreno delle rose si asciughi fra un’ annaffiatura e la successiva.